Giugno 2005
Antalya, Termessos, Myra, l'isola di Kekova, Phaselis
Ho visto solo un piccolo pezzetto di Turchia, l'antica Licia romana, la costa di Antalya.
E ne sono rimasto piacevolmente sorpreso per la bellezza della natura, che offre al visitatore mare limpido e trasparente, un costa verdissima di pini marittimi e sullo sfondo montagne maestose.
La costa di Antalya permette di unire una vacanza balneare a piacevoli località da scoprire, da zone commerciali e antiche come il centro di Antalya e il suo porticciolo Kaleici, a siti storici come Termessos, Myra, Phaselis, a zone famose per la bellezza paesaggistica come l'isola di Kekova e le montagne. Colpiscono l'ospitalità e la gentilezza della sua gente, pronta ad aiutare e fornire indicazioni anche quando la lingua costituisce un problema. Ottimi i sapori della cucina, sempre speziata ma molto particolare, mentre nei souk non resta che l'imbarazzo della scelta per portarsi a casa un piccolo pezzo di Turchia.
Una nota anche per il clima, delizioso nel mese di giugno.
data di partenza: Giugno 2005 - durata: 14 giorni
Soggiorno Hotel Corinthia Tekirova
Hotel Corinthia Tekirova
Per chi avesse intenzione di passare le proprie vacanze balneari sulla costa di
Antalya in Turchia, unendo all'ozio anche piacevoli visite di interesse storico
e paesaggistiche, ecco la mia esperienza di due settimane passate presso l'Hotel
Corinthia Tekirova, venduto in Italia ad ottimo prezzo da Teorema. Prima di
partire avevo cercato una recensione del luogo senza trovarne.
L'hotel si
trova a circa 60 km da Antalya e 75 dall'aeroporto.
- Posizione: voto 9.
Invidiabile, immerso nel verde dei curatissimi giardini, tra palme, fiori e pini
marittimi, direttamente sul mare e circondato da montagne che superano i 2500
metri, dove a giugno si può ancora fare il bagno in mare e vedere ancora la neve
sulle cime.
- Clima: voto 10 (giugno). 14 giorni di sole, massime tra 28
e 35, bassa umidità, piacevolmente ventilato. Minime tra 18 e 22, appena cala il
sole la temperatura è deliziosa. Acqua del mare non fredda.
Struttura:
voto 9,5. Il corpo centrale si inserisce armoniosamente nell'ambiente, ospita
l'elegante lobby, il ristorante principale che si apre su una piacevole terrazza
all'aperto. Nel giardino sono posizionati i bungalows costruiti in stile
ottomano, circondati da caratteristiche piazzete.
Camere: voto 8. Si
dividono in corpo centrale e bungalows. Le camere dei bungalows sono spaziose
con divano trasformabile in 3° letto, arredate in modo semplice ma completo, tv
satellite e minibar. L'ingresso comprende un piccolo terrazzo attrezzato. Anche
il bagno è molto spazioso.
Pulizia: voto 8. Gli ambienti sono ben curati.
Buona la pulizia negli ambienti comuni, sufficiente nelle camere. Molto cortese
il personale.
Ristorazione: voto 8. A disposizione quattro ristoranti. Il
principale a buffet, con ottime grigliate di pesce e carne e piacevole show
cooking preparando pietanze al momento. Molti e gustosi i piatti locali,
speziati e con abbondante uso di peperoncino. La serata turca permette di
conoscere da vicino alcune specialità turche, con le donne che preparano il pane
e la classica pizza turca con carne e formaggio, il pilav, riso con uva passa e
pinoli, mentre sui barbecue si cucinano il doner kebap, agnello arrostito su uno
spiedo, e lo sis kebap, simile ma col montone. (questo non significa che non
bisogna provare la vera cucina turca in uno dei tanti tipici ristorantini di
Antalya).
Ottimi i dolci, molto particolare e gustosa anche la serata di
pesce. Gli amanti della pasta si dovranno rassegnare, cucinata sempre allo
stesso modo. Nessuna sorpresa, siamo in Turchia!
Presenti anche il ristorante
italiano (voto 5,5), quello turco (voto 8), e quello orientale in fantastica
posizione sul mare (voto 7). Questi ultimi su prenotazione ma senza
supplemento.
A pranzo, nel ristorante principale la scelta è più
limitata.
Spiaggia e mare: voto 8. La spiaggia è molto ampia, in parte di
sabbia grossa e in parte di ciottoli, che diventano sassolini all'ingresso del
mare. L'acqua è spesso limpida e trasparente, anche se talvolta tende a
sporcarsi nel pomeriggio con moto ondoso. La spiaggia è attrezzata con
ombrelloni e lettini gratuiti.
Piscine: voto 9. Una bella ed enorme
piscina sempre perfettamente pulita con lettini e ombrelloni e un'Acqua Park con
tre scivoli immerso nel verde.
Sport d'acqua: voto 9. A disposizione
gratuitamente canoe, pedalò e wind surf . A pagamento tutti gli altri, dalle
moto d'acqua al paracadute ascensionale. Presente anche un centro
diving.
Sport di terra: voto 8. Tennis, tiro con l'arco, beach volley,
pallacanestro, ping pong, ecc.
Animazione: voto 6. Non è quello che
cercavamo e non abbiamo approfondito, il voto è solo un impressione generale di
quel poco visto.
Bambini: voto 9,5. Paradiso per i bambini, ampi e sicuri
spazi dove giocare, ottime strutture a disposizione. Presente per chi volesse
anche il Mini Club (odio i mini-club).
Altri servizi: a pagamento centro
massaggi, bagno turco, Jacuzzi e noleggio auto (Hunday Accent per 24 ore € 30,00
assicurazioni comprese). Gratuiti : Internet Point, piscina coperta, centro
fitness, ufficio cambio più favorevole che in aeroporto!!
Rapporto
qualità/prezzo: 9,5. Prezzo pagato per due settimane dal 10 giugno in all
inclusive con volo da Milano, due adulti + un bambino: € 1.850 (offerta Super
Hard Discount Teorema che prevede il pagamento completo all'atto della
prenotazione, + 10% di sconto agenzia Blu Vacanze.)
Esiste ancora qualche luogo nel mondo in cui si ha l'impressione di scoprire
qualcosa che ancora non è stato raggiunto dal turismo di massa.
Uno di
questi luoghi è Termessos.
Termessos non è un posto segnalato nella
bacheca delle escursioni degli hotels. Raggiungerlo costa fatica, e la
maggioranza dei turisti al mare detesta la fatica.
Nonostante la
vicinanza alla mondana e caotica Antalya, Termessos rimane abbandonato, escluso
dalle principali vie di comunicazione. Per raggiungerlo è necessario percorrere
una strada montana isolata di 10 km, tra tornanti e vedute suggestive sui
desolati ma imponenti rilievi turchi.
Ma l'auto non basta. Dal piccolo
parcheggio, è necessaria una faticosa scalata di 30-40 minuti, su un sentiero
non agevole, tra massi e fiori selvatici, che a volte si snoda sulle rovine
stesse dell'antica città.
La frescura della montagna non riesce a
contrastare il sole cocente della Turchia mediterranea. Probabilmente sarete gli
unici ad avventurarvi su quel sentiero quella mattina. O al massimo dovrete
dividere la vostra "scoperta" con altre 2-4 persone.
Ed è forse questo che
permette a Termessos di mantenere quel piccolo segreto che ormai è introvabile
in molti luoghi turistici: la tranquillità, la sensazione di scoperta, la
possibilità di essere forse gli unici ad ammirarlo in quel preciso
momento.
E' come sentirsi per un'ora una specie di Indiana Jones, o uno
di quegli esploratori che per la prima volta raggiungono i tesori che il tempo
ha nascosto, o ancora il protagonista di qualche libro di Wilbur
Smith.
Naturalmente è solo una sensazione, i cartelli e la biglietteria ti
riportano alla realtà, ma una volta iniziata la salita la sensazione diventa
piacevolissima.
Immaginate di percorrere da soli i Fori Imperiali senza
il trambusto della città, oppure di arrivare alle Piramidi e non trovare le
decine di bus e le centinaia di turisti. Immaginate che per raggiungerli
dobbiate percorrere un aspro e solitario percorso che ne accentua e ne rafforza
il fascino.
Certo, l'importanza architettonica non è la stessa di questi
monumenti più celebri, ma la particolare posizione ne esalta la bellezza. Non a
caso si tratta del sito archeologico situato nell'ambiente più spettacolare in
tutta la Turchia.
Ma una volta raggiunta la costruzione più imponente del
sito, rimarrete a bocca aperta.
Dire che la vista è spettacolare è riduttivo,
indimenticabile rende più giustizia.
In un ambiente selvaggio, si
ammirano i resti di un grandioso anfiteatro, posizionato proprio ai piedi di una
particolare montagna rocciosa che si innalza verticalmente alle sue spalle. Un
vero nido d'aquila, una piccola Machu Picchu mediterranea, per rendere più
l'idea.
Non resta altro che sedersi su uno dei gradini. E in silenzio
contemplare quanto l'uomo è riuscito a costruire in luogo così remoto,
affascinante, misterioso, difficile. Ammirare il panorama dei monti che ne fa da
sfondo. Cercare per pochi minuti di immaginare come fosse la vita in un luogo
simile nei secoli passati. E di quanto il tempo sia stato capace di
conservare.
Non fai fatica a capire quanto ci tenesse il suo popolo
bellicoso a difendere con l'anima quanto aveva costruito. Ed è per questo che
Termessos restò a lungo inespugnata ed indipendente anche dal potente impero
romano.
Ma volendo la fatica non è finita una volta arrivati al teatro.
Il sentiero continua fino a raggiungere la necropoli. Qui le tombe e i
sarcofaghi sono sparsi disordinatamente, e tra tutte spicca per bellezza la
tomba di Alketas. Il paesaggio e l'atmosfera ricordano film come il Signore
degli Anelli.
Se passate le vostre vacanze nei dintorni di Antalya, non
perdetevi questo tuffo nel passato.
Perché Termessos è diverso.
Perché
Termessos è conquista.
Perché Termessos vivrà in eterno, e sarà sempre pronto
ad accogliere il turista più attento.
(ingresso 5 nuove lire turche -
circa 3 euro. Da Antalya, seguire la statale 650 per Budur, quindi svoltare a
sinistra sulla D350 direzione Korkuteli, dopo 15 km svoltare a sinistra e
seguire le indicazioni per Termessos e proseguire per 8 km su strada di
montagna. Da Antalya circa 30km)
Antalya è la principale località costiera turca che si affaccia sul
Meditarreneo. Fondata nel III secolo a.C., si è sviluppata disordinatamente fino
a raggiungere quasi 1 milione di abitanti, in una periferia formata da alti e
anonimi palazzi disseminati ovunque nella vallata circondati dai selvaggi monti
Bey.
Visto il poco tempo a disposizione ci siamo limitati a visitare il
suo nucleo antico, che circonda la zona del porto e prende il nome di Kaleici.
Sicuramente la zona più storica e caratteristica della città, ma anche la più
grande trappola per turisti, con bellissimi negozietti in attesa di euro e
dollari che si aprono sui vicoli come un grande mercato.
Proprio così,
durante la giornata Kaleici viene invasa da centinaia di turisti, diventando
paradiso dello shopping, ma senz'altro a prezzi meno vantaggiosi di quanto possa
offrire il vicino centro moderno animato dalla gente del luogo, che evita
sapientemente Kaleici per non dilapidare il proprio portafoglio. Difficilmente
troverete un turco passeggiare e fermarsi in locali e negozi del centro antico.
Ciò non toglie che anche qui si possa fare qualche buon affare.
Ma questa
corsa sfrenata all'acquisto non permette quasi al turista di apprezzare la
storia del luogo. Per questo sarebbe preferibile visitare la città di prima
mattina, quando i bus dei tour operator non sono ancora arrivati.
La
visita inizia dalla piazza Cumhuriyet Meydani, che offre uno splendido colpo
d'occhio su Kaleici, il porto e la Torre dell'Orologio. Qui si innalza maestoso
il simbolo di Antalya, l'Yvli Minare, il Minareto Scanalato costruito con
mattoni rossi e decorazioni in maiolica azzurra.
Ai suoi piedi la Moschea
Alaeddin Camii; si può visitare se vestiti in modo rispettoso e togliendo le
scarpe. Ad ogni modo non aspettatevi di entrare nella sfarzosa Moschea Blu.
Percorriamo uno dei tanti bei vicoli che in discesa conducono al porto, tra
case ottomane restaurate, piccole piazzette e bei localini che offrono splendide
vedute, accompagnati dai costanti e interessati saluti di benvenuto dei
venditori dei moltissimi negozi d'artigianato, alcuni dei quali davvero
favolosi.
Ci incuriosisce uno splendido negozio di tappeti, dove il gentile
proprietario ci spiega l'arte della lavorazione turca, che consiste nel tessere
il tappeto con il doppio nodo, rendendo la lavorazione più lunga e il prodotto
più resistente.
Molto vario l'artigianato, in pochi metri si passa da
ceramiche lavorate a tende e tovaglie in cotone tessuto a mano e ancora alle più
eleganti gioiellerie. Ma il più particolare resta un originale bazar di piatti e
oggetti in vetro finemente decorati, ricoperto da un telo azzurro che dona al
luogo una strana atmosfera.
Ma ciò che attrae più i turisti è
l'abbigliamento: Jeans di marca, Levi's o Diesel (€ 15), felpe Adidas (€ 8) e
T-shirt (€ 5). Copie? Originali? Chissà, di certo è che se li acquistate in
Italia troverete spesso sull'etichetta la scritta:"made in Turkish".
Non
mancano i prodotti alimentari: primi tra tutti i "lokum", delizia turca, sono
biscotti con varie farciture, dal cocco, alla mandorla, ai pistacchi. Ottime e
convenienti anche le marmellate, tra cui quella al bergamotto. Da non
dimenticare un pacchetto del famoso caffè turco e il tipico raki, paragonabile
alla nostra grappa.
Ma c'è un oggetto che si trova ovunque e si dice porti
fortuna: si tratta dei nazarlik, gli occhi di Allah in vetro blu. Spesso lo si
trova inserito anche in collane, braccialetti o altri
souvenir.
Passeggiando si giunge così al porto romano, dove i marinai vi
inviteranno ad una gita di un'ora in goletta lungo la costa (€ 5) fino a
raggiungere una cascatella che si getta in mare (Cascata di Duden inferiore, in
estate un filo d'acqua.) Se avete poco tempo evitatela, nulla di particolare, ad
ogni modo permette di ammirare la falesia che separa la città dal mare. Dal
porto si ammira anche parte della mura che difendevano la
città.
Risaliamo un altro vicolo che riporta al punto di partenza, e
superiamo la Porta di Adriano, costruita nel 130 d.c. per celebrare la visita
dell'imperatore.
Si avvicina l'ora di pranzo e la città antica viene invasa
dai mille profumi delle sue trattorie. I menu invitano ad assaggiare le
specialità a pochi euro: doner kebap (carni arrostite sugli spiedi), il tandir
kebap (montone stufato nel forno di argilla) o ancora il kavurma (vitello con
pomodori e peperoni).
Troviamo altri negozietti deliziosi, la maggior
parte vendono splendidi narghilè e tavole per il backgammon.
Naturalmente
tutti i prezzi vanno contrattati.
E se avete intenzione di acquistare
qualcosa di valore, non resta altro che armarsi di pazienza, sedersi al tavolino
all'aperto con il venditore, e iniziare a trattare il prezzo parlando del più e
del meno accompagnati da una tazza di te o caffè che vi sarà sicuramente offerta
insieme all'immancabile narghilè.
Ad Antalya la giornata è lunga e il
tempo non ha molto valore!
Una delle escursioni più affascinanti della riviera di Antalya è quella che in giornata permette di raggiungere due luoghi decisamente diversi tra di loro ma altrettanto affascinanti: si tratta di Myra e dell’isola di Kekova, che si trovano nelle immediate vicinanze della cittadina di Demre.
Demre dista circa 130 km da Antalya e 90 km da Kemer, raggiungibile attraverso una litoranea che in alcuni punti diventa particolarmente suggestiva e panoramica, costeggiando baie favolose e solitarie, con un mare limpidissimo e dai colori turchesi, costantemente circondate da imponenti montagne.
Ci dirigiamo immediatamente verso Myra, per poter visitare il luogo prima dell’arrivo dei bus carichi di turisti e poter apprezzare meglio e con solitudine le imponenti rovine.
Sono costituite da un intatto teatro romano che offre bellissime viste sulle tombe rupestri licie scavate a nido d’ape nella roccia, che costituiscono la vera attrazione del luogo. Il contrasto tra la montagna, il cielo blu terso e queste particolari costruzioni rendono l’ambiente davvero suggestivo.
Poco distante, nel centro di Demre, è visitabile l’antica Basilica di San Nicola, che fu vescovo della città di Mira. San Nicola, protettore dei bambini, è noto con il nome Santa Klaus, ed è per questo motivo che la Chiesa viene in gergo chiamata “Basilica di Babbo Natale”. All’interno si trova il sarcofago che, sebbene vuoto, viene venerato dai pellegrini.
Un mistero lega la salma del santo. Pare che corpo sia stato trafugato dai baresi e portato in Italia, ma la leggenda narra che il corpo prelevato fu quello sbagliato, e la vera salma giace da qualche parte sotto la Basilica.
Isola di Kekova
Altri cinque chilometri e raggiungiamo il porto di Andriake, punto di partenza per raggiungere l’isola di Kekova. Contrattiamo una piccola imbarcazione per tre ore, che al prezzo di 20 euro per tutta la famiglia, ci permette di scoprire a nostro piacimento le bellezze dell’isola, contraddistinta da un ambiente selvaggio, pittoreschi isolotti e un mare limpidissimo.
La prima tappa è rappresentata dalla città sommersa; a causa di numerosi terremoti, parte delle antiche abitazioni sono sprofondate e visibili alcuni metri sotto l’acqua, che in questo punto è talmente limpida da permettere una visione particolarmente suggestiva.
A seguire si raggiunge il caratteristico porticciolo di Kalè, l’unico centro abitato dell’isola, sovrastato dal castello di Kalekoy raggiungibile con un ripido sentiero.
Alle spalle dei ristorantini turistici attorno al porto, l’unica stradina sterrata attraversa le tranquille abitazioni dei pochi residenti: sembra di tornare indietro di mezzo secolo.
La giornata si conclude con un solitario bagno in una delle tranquille baie; un mare dai colori e dai riflessi indimenticabili: per un giorno, il Paradiso è tutto mio!
- Questa è una delle escursioni più pubblicizzate dai tour operator in partenza da Kemer. Se potete, organizzatevi il tutto da soli, partendo presto al mattino e dedicandovi il tempo e le pause necessarie.
auto di piccola cilindrata: € 35 - imbarcazione per 3 ore: € 20 - ingressi vari a persona: € 8 (bambini gratuiti)
Pochi km separano il Corinthia Tekirova da uno dei luoghi più affascinanti della riviera di Antalya: il sito di Phaselis.
Dopo l’ingresso (€ 6 a persona, bimbi gratuiti), si prosegue in auto attraverso un’intatta pineta fino a raggiungere il mare.
Qui si trova il sito archeologico, affascinante sia per le rovine, ma ancor di più per la sua posizione, incastonato tra tre splendide baie con un mare favoloso circondate dal verde dei pini e con lo sfondo delle imponenti montagne. Anche qui il consiglio è di arrivarci la mattina verso le 10.00 per godersi con tranquillità il luogo e le spiagge, prima dell’arrivo delle numerose golette che trasportano il turismo di massa.
Partendo dalla prima baia in prossimità del parcheggio, si percorre il lungo viale dove sorgeva la città e l’antico porto, fino ad arrivare all’immancabile teatro, dall’alto del quale la vista è indimenticabile.
La tranquillità del posto, i profumi della pineta, i resti archeologici uniti alla possibilità di alternare la visita a rilassanti bagni in mare, fanno di Phaselis un luogo da non perdere.