Luglio 2009
Tour Tunisia e Djerba: Ksar Ghilane, Douz, Tozeur, Tamerza
Chi si aspettava che la Tunisia fosse così bella? Una paese così vicino
all'italia (poche centinaia di km dalla Sicilia), una delle destinazioni più
economiche del mondo, ma un paese profondamente diverso dalla nostra cultura,
con scenari naturali incredibili, un ottimo servizio alberghiero e la porta
dello splendido e temuto deserto del Sahara.
Il tour in 4x4 permette di
raggiungere località estremamente affascinanti, come l'oasi di Ksar Ghilane,
dove si pernotta in un campo tendato in pieno deserto, circondati dalle gialle
dune del Sahara e da un cielo stellato che forse non ho mai visto da nessun
altra parte.
Certo bisogna un pò adattarsi: le tende beduine non sono un
hotel a 5 stelle, non ci sono camere doppie e si dorme in 6, le brandine un pò
scomode, le coperte pungono, i servizi sono in comune e maleodoranti, le valigie
trovano posto solo sulla sabbia dietro alla brandina.
Ma la sensazione di
trovarsi in un posto sperduto, di dormire con un piede nella fresca sabbia del
deserto, di cenare con la carne di montone appena cotta sul fuoco e di ascoltare
i canti berberi attorno ad un fuoco, ripagano totalmente di una notte passata
senza le nostre comodità.
Le temperature in estate si avvicinano ai 40°,
molto secchi e ben sopportabili, con la speranza di non incontrare la settimana
di scirocco (circa una volta ogni 40-50 giorni), quando le temperature e
l'innalzamento dell'umidità rendono la calura insopportabile.
Da non perdere
l'escursione facoltativa a Douz: il tramonto sulle dune di sabbia del Sahara, a
dorso di dromedario.
Per finire l'isola di Djerba: un clima perfetto anche in
piena estate, sempre ventilata, spiagge bianche circondate da palme, acque calde
e turchesi. L'unico neo le alghe, che spesso infestano il mare (almeno quello
davanti al Palm Azur), che sono parecchio fastidiose.
data di partenza: Luglio 1999 - durata: 14 notti
Tour in 4x4 nel Sahara + soggiorno mare a Djerba
Programma di viaggio
1° giorno:
Milano – Djerba
Arrivo e trasferimento in
hotel.
2° giorno:
Djerba - Ksar Ghilane (290km)
Attraversando il ponte romano che collega il sud dell'isola alla
terraferma si raggiungeranno Medenine e Metameur con visita delle "Ghorfas", gli
antichi granai collettivi che caratterizzano la regione. Si prosegue
addentrandosi nella regione degli Ksour, antiche fortificazioni berbere: sosta a
Ksar Hallouf e Zamour.
Nel pomeriggio partenza per Ksar Haddada e visita del
villaggio berbero di Chenini, arroccato sulle montagne (la salita, per quanto
breve, è molto faticosa per via del caldo torrido, ma ne vale la
pena).
Continuazione su pista per Ksar Ghilane, con visita della sorgente e
dell'oasi. Possibilità di fare un bagno in una sorgente calda, a pochi passi
dalle alte dune del deserto. Quindi passeggiata nelle dune in attesa del
tramonto.
Cena e pernottamento in accampamento con sistemazione in tende
berbere da 8/12 posti letto. La cena è a base di zuppa, spaghetti e carne di
montone cotta alla brace; quindi si passa la serata attorno al fuoco, allietati
da canti e da balli berberi ; molto suggestivo.
3° giorno:
Ksar
Ghilane - Douz (170km)
Partenza alla volta di Douz, attraverso
suggestivi paesaggi desertici. Nel pomeriggio visita alle Oasi di Nouail, Sabria
e Zaafrane, con possibilità di passeggiata facoltativa a dorso di
dromedario.
L'escursione in dromedario è d'obbligo, perché resterà uno dei
momenti più affascinanti dell'intero viaggio; ci si addentra nel deserto vero,
tra altissime dune di sabbia finissima circondate da rari palmeti; quindi si
passeggia fino a raggiungere la cima di una duna per ammirare il tramonto:
un'esperienza indimenticabile.
4° giorno:
Douz - Tozeur (240km)
Partenza da Douz alla volta di Nefta, costeggiando il lato meridionale
dello Chott El Jerid, un enorme lago salato che emerge dal nulla in pieno
deserto; l'effetto del sale asciugato dal sole dona all'acqua dei colori
innaturali, dal viola all'azzurro. In questa zona, guardando all'orizzonte, si
possono vedere i famosi "miraggi".
5° giorno:
Tozeur
Arrivo a Nefta, visita
della città e della famosa "Corbeille", un vasto palmeto che si percorre in
calesse, per ammirare le varie coltivazioni che si possono fare in
un'oasi.
Ritorno a Tozeur e visita della Medina. Dopo cena, visita al museo
etnografico "Dar Cherait".
6° giorno:
Tozeur - Tamerza (180km)
Partenza per la tappa paesaggisticamente più affascinante della Tunisia:
le oasi di montagna di Chebika, Tamerza e Mides, in un paesaggio insolito di
sorgentie gole profonde con vista della "Grande Cascade". Dal Tamerza Palace, un
hotel con una splendida vista sulla città antica di Tamerza, circondata da
splendide montagne rocciose, una breve passeggiata porta alla scoperta delle sue
rovine.
7° giorno:
Tamerza - Djerba (300km)
Partenza alla
volta di Matmata e visita della zona punteggiata dalle caratteristiche
abitazioni troglodite scavate nella terra, set naturale del film "Guerre
Stellari". Si visita l'interno di alcune abitazioni, dove la gente vive ancora;
qui si può apprezzare il fresco degli interni delle case rispetto alla calura
esterna.
Nel pomeriggio ritorno a Jerba con traghetto e sosta a Guellala,
caratteristico villaggio noto per le sue ceramiche e Houmt Souk, capoluogo
dell'isola.
8° - 14° giorno:
Djerba - Hotel Palm Azur
Uno
dei migliori complessi di Djerba, apprezzabile per la qualità della cucina, per
la struttura, per i servizi offerti ad un prezzo contenuto.
La spiaggia è
molto bella, di sabbia bianca e circondata da palme; l'accesso al mare è un poco
scomodo per la presenza di piccole rocce tra la sabbia; il mare, caldo e
turchese, è infestato da parecchie alghe.
Sinceramente ho trovato migliore il
mare presso la spiaggia principale dell'isola (dove sorgono i più numerosi
alberghi), dove nel mare non erano presenti le alghe. Bisogna poi vedere se
questa è una carattestica costante o se dettata dal periodo specifico in cui ho
soggiornato.