Sri Lanka e Maldive

Aprile 1991

Tour Sri Lanka e Maldive

Innanzi tutto una premessa: chi avesse intenzione di partire dall’Italia per passare un’oziosa vacanza alle Maldive, dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea di allungare il soggiorno per scoprire un Paese davvero affascinante: pensate che quando ci sono stato, una settimana con tour in pensione completa dello Sri Lanka costava solamente 200 euro in più rispetto al pacchetto solo Maldive. Anche oggi, seppur aumentata, la spesa non è proibitiva.
Nello Sri Lanka non ci sono monumenti incredibili da vedere: per farmi capire meglio, non ci sono luoghi paragonabili per importanza ad una muraglia cinese, o ad un tempio atzeco, o ad una piramide. Il Paese è fatto di tanti piccoli siti storici poco importanti per uno straniero, di tanti templi buddisti, alcuni forse anonimi, una capitale, Colombo, che non presenta particolari attrazioni, ma tutte queste cose, unite a bellezze naturali dolci e rilassanti, alla sua gente, povera ma fiera, ad un senso di spiritualità che si può toccare in qualsiasi posto, da una cerimonia in un tempio alla confusione di un mercato, lo rendono una meta indimenticabile.
Ma la bellezza di Kandy è davvero indescrivibile, con i suoi colori, i suoi profumi, la sua gente.
La gente qui è davvero povera, le case sono costruite con fango e legno, i bambini, specie in campagna, non hanno nulla, appena scendi in mezzo a loro ti chiedono di tutto, a volte con insistenza, senz’altro per bisogno ma anche per abitudine. I prezzi sono bassissimi, dalla seta, al cibo, alle pietre preziose.

Maldive          Colombo
Le strade strette, talvolta sterrate, attraversano scenari indimenticabili, a volte tra le piantagioni di te, altre volte in mezzo a palme altissime, o alla fitta vegetazione: può accadere che il tuo mezzo si debba fermare perchè incontra un elefante sulla strada che sta comodamente mangiando.
Le strutture lussuose per i turisti fanno contrasto in modo incredibile con la povertà che ti circonda: ti lascia perplesso, difficile capire un simile mondo, uno stile di vita così differente, specie all’epoca per un ragazzino come me abituato ad avere tutto.
Eppure la vita scorre tranquilla: gli scolari benestanti e fortunati ben vestiti con i loro abiti candidi che visitano il giardino botanico, una coppia che si bacia sono una pianta tropicale, un uomo che lavora la terra, le donne che raccolgono le foglie del te sotto ad un sole cocente, un nonno che estrae caucciù con metodi medievali, una donna china in un tempio intenta a pregare.
La forza e la ricchezza del Paese è questa: sopperire alla mancanza di risorse economiche ed industriali con lo spirito della sua gente attraverso un profondo legame con la propria religione.

Luoghi

Maldive, Paradiso dei sub               Maldive, Paradiso dei sub                    

KANDY
L’immagine di Kandy quando arrivi al tramonto è una cosa che ti lascia col fiato in gola: posizionata ai piedi di verdi colline, direttamente su un lago nel quale si rispecchiano i colori del sole, le poche luci sulla strada, la gente che cammina per andare nei luoghi sacri. Fantastico.La località è famosa per la sua spiritualità, che si può meglio comprendere visitando il Tempio del Dente di Budda, chiamato così per la reliquia che custodisce.
La visita del tempio è qualcosa che ti colpisce a fondo, una traccia indelebile. Il lungo viale che porta all’ingresso è circondato da chioschi che vendono petali di fiori di diversi colori, che i pellegrini acquistano per portare come offerta. Appena varchi l’ingresso, ti accorgi subito di essere entrato in un mondo diverso dal tuo, i colori sono vivi e folgoranti, e la suggestiva cerimonia della donazione ha inizio. Alcuni monaci suonano tamburi con ritmi coinvolgenti, la folla è pazzesca e i pellegrini vestiti di bianco sono accalcati per attendere il loro turno nel passare davanti alla reliquia e depositare la propria offerta, persone a terra chine intente a pregare: puoi non conoscere il buddismo, puoi non essere credente, ma ti accorgi che questa è religione, questo è il modo di praticare una religione, se ti ritieni un credente.

                                  
Difficile spiegare le sensazioni provate, l’unico modo è viverlo, anche per pochi attimi. Ma il solo fatto che sto descrivendo queste sensazioni dopo 14 anni, qualcosa si vede che mi è rimasto.
Kandy è famosa anche per il suo giardino botanico, dove in un parco immenso si possono ammirare alberi provenienti da tutto il mondo (anche una piantagione di cocaina).
Il centro è molto caratteristico, con negozi, mercati folcloristici dove ci si perde, rumori assordanti e tipiche costruzioni dai tetti ricurvi.

NUWARA ELIYA
Da Kandy in giornata si raggiunge la località più alta del Paese, posta a quasi 2.000 metri di altezza e raggiungibile attraverso una strada che segue un percorso mozzafiato, attraversando piantagioni da te verdissime dove si possono osservare le donne al lavoro, davvero faticoso, e fermarsi in una delle tante fabbriche per vedere il processo di lavorazione. Quando si arriva a Nuwara Eliya, sembra di essere in Inghilterra. I prati sono verdissimi e curatissimi, le costruzioni sono tipicamente inglesi: infatti la località è stata fondata durante il periodo di colonizzazione dagli inglesi, che l’hanno trasformata in una località di villeggiatura, grazie al suo clima fresco.

COLOMBO

                                  
La capitale non mi ha lasciato ricordi entusiasmanti: la città è sparsa di templi, di chiese e di moschee a testimonianza della mescolanza delle diverse razze che ospita. Molto particolare la zona pedonale dove si trova un bazar fisso ma nello stesso tempo improvvisato, tra frastuoni, ressa e ragazzini che fingono di incantare i serpenti tirandoli con un filo, la classica immagine con cesto di vimini e serpente che si alza. Ricordo di un tempio molto particolare, il nome mi sfugge, fatto di tante statue poste una sopra l’altra formando una specie di piramide.

SIGIRIYA


Questo è forse il luogo più spettacolare dell’Isola. Una montagna rocciosa alta 200 metri con una pareti a picco, che sorge isolata nella piatta savana. E fino a qui niente di eccezionale, se non fosse che nel V secolo d.c., a un sovrano non venne la brillante idea di trasformare la sua cima in un incredibile “palazzo fortezza”, con a suo fianco un migliaio di concubine (beato lui).
Ora è rimasto ben poco, ma la salita attraverso ripidi gradini appesi alle pareti, lascia immaginare la sua storia e quanto poteva esserci all’epoca. La salita attraverso i suoi quasi 1500 gradini, oltre che essere molto faticosa, permette di ammirare curiosi e intatti affreschi e uno splendido colpo d’occhio. Inutile dire che questa fortezza era quasi inespugnabile.
Nelle vicinanze si trova DAMBULLA, uno dei templi più appariscenti, in un’enorme grotta sono state posizionate numerose statue di Budda, di cui una scolpita nella roccia, molto suggestiva.

POLONNARUWA
Si tratta dei resti dell’antica capitale di Ceylon, e ora custodisce molteplici templi. Il più suggestivo, Gal Vihara, uno dei più belli, ospita quattro enormi statue di Budda, in un via vai di monaci vestiti di arancione, con il classico ombrellino e piedi scalzi.

Si ricorda che nello Sri Lanka è in atto una guerra civile, e la parte nord dell'isola non è aperta al turismo.
E' inoltre necessaria la profilassi antimalarica.


MALDIVE

Maldive, Paradiso dei sub          

 

 Le Maldive sono giustamente considerate come la meta più tropicale del mondo: migliaia di atolli sparsi in un mare incredibile, interamente circondati da barriere coralline che permettono a tutti di ammirare il fantastico mondo sommerso. Isole interamente ricoperte da palme che sfiorano l'acqua.
E la semplicità della gente: un valore che dovrebbe essere riscoperto anche da noi… uno degli ultimi paradisi terrestri.
 

Maldive, Paradiso dei sub               Maldive, Paradiso dei sub

Maldive, Paradiso dei sub               Maldive, Paradiso dei sub