Gennaio 2004
Bayahibe, Isola di Saona, Santo Domingo, Altos de Chavon
Chi non conosce Santo Domingo? La sua immagine stampata sulle cartoline, fatta
di palme, spiagge bianchissime e acque turchesi, rappresenta il massimo per chi
ricerca il classico "paradiso tropicale". Ma la Repubblica Dominicana non è
solo mare: da scoprire nell'isola c'è anche la sua storia, la sua cultura, la
sua gente calorosa e ospitale. Al di fuori dei fantastici resort turistici la
vita trascorre tranquilla, al ritmo di merengue, alla ricerca di quel benessere
che questa popolazione ormai vede in televisione, il benessere dei vicini Stati
Uniti o degli Europei che ogni anno la invadono: ma chi dice che il vero
benessere sia il nostro e non il loro?
Ma il mare resta la vera attrazione:
gli splendidi hotels hanno mantenuto un rapporto qualità-prezzo che
difficilmente si trova in altre parti del mondo, che con la loro qualità,
affiancata dalla bellezza del posto, fanno della vacanza un ricordo
indimenticabile.
data di partenza: Gennaio 2004
durata: 14 notti
Viva Dominicus Beach
E' senza dubbio il resort più conosciuto dalla clientela italiana: costruito
direttamente su una lunghissima spiaggia bianca, affacciato forse sul più bel
mare dell'isola, quello dei Caraibi, circondato da una lussureggiante
vegetazione tropicale, a pochi km dal villaggio di Bayahibe, nel sud-est
dell'isola. Si divide in due strutture collegate direttamente e con alcuni
servizi in comune: il Palace, il più curato, e il Beach, il più
informale.
Sicuramente nell'isola ci sono sistemazioni più lussuose, ma posso
assicurare che il Dominicus possiede tutti i requisiti per una splendida
vacanza.
Le camere sono costituite da bungalows sparsi nel giardino (la
soluzione più caratteristica ed economica ma senza aria condizionata), ma con un
modesto supplemento, raccomando di optare per le superior che si trovano in
palazzine in muratura, più spaziose, con aria condizionata e tv satellite.
Entrambe le sistemazioni non sono lussuose ma sicuramente confortevoli.
Il
mare è veramente fantastico: azzuro turchese intenso, acque limpide e basse,
mare sempre calmo e piacevolmente caldo (almeno è stato così per 15
giorni).
Unico neo è che la spiaggia è un po’ affollata, ma basta sportarsi
dalla zona centrale per avere un po’ più di privacy.
In alcune zone, a pochi
metri da riva, ci sono delle zone rocciose, con qualche piccolo corallo, dove
buttando un pochino di pane si può ammirare una discreta quantità di pesci,
anche colorati. Con una maschera, si può scoprire un ambiente marino
interessante (certo non paragonabile alle migliori barriere coralline a cui
qualcuno può essere abituato), ma lo snorkelling, per quanto breve, è abbastanza
piacevole.
Per chi vuole, con 10 dollari, si può andare in barca alla
barriera corallina davanti a Bayahibe (pochi coralli ma tanti pesci), oppure
alle più lontane isole Saona o Catalinita.
Sono presenti anche 3 piscine, ma
con un mare del genere…
Per quanto riguarda la cucina non c'è che l'imbarazzo
della scelta:
- Ristorante centrale: buffet per colazione, pranzo e cena
(sempre dalle 3 alle 5 varietà di pasta, risotti, carni e pesce alla griglia,
ecc.)
- Ristorante grill: aperto a mezzogiorno per grigliate di carne e
pesce (però si formano un po’ di code e le stesse cose si trovano al ristorante
principale con più scelta). La sera invece, su prenotazione, cena alla carte a
base di paella, linguine alla pescatora, grigliate di carne o pesce e buffet di
insalate e dolci, il tutto a lume di candela. Aragosta su supplemento (22
dollari).
- Ristorante messicano: bell'ambiente e ottima cucina: su
prenotazione, cena alla carte con tanto di tequila sunrise, scelta di antipasti,
portata principale e dolci, per finire con tequila boom e caffè messicano.
-
Ristorante italiano: su prenotazione e supplemento di 5 dollari, per assaporare
i classici cibi della cucina italiana con servizio al tavolo.
- Ristorante
orientale: su prenotazione e supplemento di 5 dollari, si trova presso il
Palace.
- Pizzeria: vari tipi di pizza al taglio dalle 7 di sera fino al
mattino.
Il villaggio è naturalmente all inclusive, e tutto il giorno si
possono assaporare i gustosi cocktail preparati nei vari bars.
La sera
invece, in un grande anfiteatro coperto, si svolgono i bellissimi spettacoli
dell'animazione, con musical veramente ben preparati.
Una cenno al clima: a
gennaio, a parte due giorni in cui è stato un poco nuvoloso con due acquazzoni
di 1 ora, è stato sempre abbastanza bello, sereno al mattino e parzialmente
nuvoloso al pomeriggio, con una temperatura davvero gradevole in qualunque ora
del giorno, leggera brezza ma mai ventoso.
Un villaggio davvero da
consigliare: tenendo poi presente che a gennaio ho pagato 70 euro al giorno in
all inclusive, che, tolto lo sconto del 10% di Blu Vacanze, diventano 63 euro al
giorno… manco a Rimini. Difficilmente riuscirò a trovare un altro posto con un
rapporto qualità-prezzo del genere.
Consiglio inoltre di prenotare con
Teorema: almeno nel 2004 aveva il prezzo notevolmente inferiore rispetto ad
Alpitour e altri; il servizio e l'assistenza sono gli stessi, inoltre ci ha
consentito di occupare la camera fino alle 21,00 dell'ultimo giorno di
partenza.
In più, prenotando presso un'agenzia Blu Vacanze, si ha diritto al
10% di sconto sul totale della pratica (eccetto assicurazioni, tasse
aeroportuali e iscrizione).
Teorema, in collaborazione con l'hotel, organizza l'escursione in pulman a Santo
Domingo: costo $ 55, bambini a metà prezzo.
Visto che preferiamo organizzarci
da soli le cose quando possibile, abbiamo preso un taxi (da 7 posti) per tutto
il giorno al prezzo di $ 110, contrattando con un tassista fuori dal villaggio.
Noi eravamo solo in 3, ma se fossimo stati in 5 il prezzo sarebbe stato lo
stesso (in 7 avrebbe voluto $150).
Così siamo stati più comodi, abbiamo
impiegato meno tempo, e abbiamo preferito visitare il piacevole giardino
botanico anziché l'acquario come previsto dalla classica escursione (dopo aver
visto Genova e il Sea World non penso che sarebbe stato molto interessante,
visto che questo è molto più piccolo).
Dopo circa due ore arriviamo nella
capitale; il taxi ci ha lasciato davanti alla Cattedrale, nel parco Colon, nel
cuore della città coloniale, e gli abbiamo dato appuntamento dopo 3 ore e
mezza.
Dopo aver visitato la bella Cattedrale, la prima costruita e ancora
esistente in America, ci siamo incamminati per El Conde, la via pedonale che
attraversa tutto il centro storico, con bei negozi, locali e
ristoranti.
Quindi ci siamo inoltrati a piedi nelle viuzze del centro per
raggiungere il mercato "Modelo"; abbiamo così avuto modo di vedere da vicino la
vita quotidiana dei dominicani, le loro abitazioni e botteghe.
Il mercato è
proprio turistico, con negozietti un po’ tutti uguali di quadri coloratissimi
(tipici di Santo Domingo), souvenir e sigari. La mattina è poco frequentato, ma
al pomeriggio diventa davvero caotico con l'arrivo di tutti i gruppi.
Sinceramente avremmo potuto evitare questa visita, per goderci con più tempo
tutto il resto. Torniamo verso il mare fino ad arrivare a Calle Las Damas, la
storica via dove nel 1500 si sono insediati i dominicani.
Qui, in poche
centinaia di metri, si possono visitare i monumenti più importanti della città:
la Fortaleza Ozama (dove si può salire sulla torre), la casa de Bastidas, il
Panteon Nacional (con il cambio della guardia), il Museo della Casa Reale e
l'Alcazar de Colon su Plaza de Espana, che fu residenza di Diego Colombo e
presenta degli interessanti interni d'epoca.
Alle 12,30 ripartiamo in taxi e
in mezz'ora, percorrendo il famoso Malecon (lungomare), raggiungiamo il Giardino
Botanico, dove si può fare un picnic sotto l'ombra delle palme, quindi inizia un
giro con un trenino panoramico di circa 30 minuti, con una guida che spiega in
spagnolo (ma si capisce quasi tutto) tutte le specie botaniche del parco. A metà
strada si sosta per attraversare a piedi un suggestivo giardino giapponese: in
un punto si possono osservare con un solo colpo d'occhio pini di montagna, prato
all'inglese, palme tropicali, bambù e bonsai giapponesi. Qui, in pieno centro di
Santo Domingo, il caos della città è un lontano ricordo.
Ingressi: circa due
dollari a testa per gli ingressi nella città, e altri due dollari per l'entrata
al giardino botanico con il giro in trenino.
L'escursione con Teorema, di mezza giornata, costa 35 dollari a persona e
prevede la visita ad una fabbrica di sigari a La Romana, la visita di Altos de
Chavon, e una breve navigazione in motobarca sullo spettacolare fiume
Chavon.
In alternativa si può raggiungere Chavon in taxi in circa 30 minuti e
organizzare sul posto un giro in barca.
La visità alla fabbrica non è molto
interessante tanto più visto che è sabato e qui non si lavora. Ci sono comunque
un paio di persone che illustrano il processo di lavorazione per arrivare alla
fabbricazione dei famosi sigari.
Quindi tempo a disposizione per gli acquisti
a prezzi di fabbrica. Sinceramente, sosta evitabilissima.
Proseguiamo quindi
per Altos de Chavon, di proprietà del lussuoso complesso di Casa de Campo.
Si tratta della ricostruzione di un tipico paesino spagnolo del XXV secolo,
con bellissime abitazioni, una chiesetta, e un grandioso anfiteatro in stile
romano, il tutto costruito come set cinematografico. Certo, bisogna entrare
nell'ottica che tutto questo è una ricostruzione,non paragonabile sicuramente
alle splendide rovine autentiche che si possono visitare da noi, ma la visita è
comunque piacevole. In più, questa località è stata costruita a picco sul fiume
Chavon, con viste davvero spettacolari.
Dopo la visita si scende al fiume
percorrendo 300 gradini nel mezzo della lussureggiante vegetazione, quindi con
le motobarche, si naviga sul fiume dove sono stati girati Rambo e Apocalipse
Now, non senza le peripezie dei "comandanti", che si divertono a sfiorare le
rive e le palme che sfiorano l'acqua.
Dopo una sosta in mezzo al fiume per
una bella bevuta di vitamina (rum e coca), si scende sulla riva dove ci aspetta
il minibus per tornare all'hotel.
Una grande comodità per chi alloggia al Dominicus, è che si può raggiungere la
splendida isola Saona con imbarcazioni che partono direttamente dalla spiaggia
dell'hotel.
Una precisazione: l'escursione organizzata costa $ 55 dollari a
persona con pranzo. Contrattando direttamente però con i barcaioli, si può avere
una barca da 25 posti per 300 dollari (e anche meno) per tutta la giornata,
spendendo molto meno. La difficoltà è rappresentata però dal fatto che non è
facile trovare un gruppo di 20-25 persone, tanto più che è necessario
raggiungere il paesino di Bayahibe per prendere la barca.
Indossati gli
obbligatori giubbotti di salvataggio, si parte a tutta velocità e dopo circa 30
minuti ci fermiamo per la prima sosta: un bagno in acque verdissime in compagnia
di enormi stelle marine; la raccomandazione è naturalmente quella di trattarle
delicatamente, non tirarle fuori dall'acqua e di riposizionarle correttamente
sul fondo.
Si riparte per ammirare prima la splendida costa, quindi si
attraversa una zona dove vivono le mangrovie, per arrivare poi alle famose
piscine naturali dove l'acque assume colori irreali grazie alla sabbia corallina
presente sul fondo.
Ancora un breve tratto di navigazione prima di giungere
sull'isola Saona, nel cuore del Parco Nazionale dell'Est.
Sull'isola non ci
sono possibilità di alloggio, per cui è una destinazione che si può raggiungere
solo in giornata. Qui una spiaggia lunghissima è stata divisa in molte zone,
ognuna riservata ad un distinto hotel che la utilizza esclusivamente per queste
escursioni, per cui raggiungiamo la nostra attrezzata con lettini tra le palme
ed un piccolo open bar improvvisato dove ci si può tranquillamente
dissetare.
Nonostante la spiaggia attrezzata, il senso di tranquillità e di
"selvaggio" appare evidente, con una lunga spiaggia a disposizione per non più
di una trentina di persone: certo viene da pensare a come sarebbe stato qualche
decennio fa, quando questa zona era completamente vergine.
Il posto è
fantastico: la sabbia bianchissima e impalpabile, le palme che nascono
rigogliose e arrivano quasi fino al mare, l'acqua di un turchese
eccezionale.
Per pranzo raggiungiamo l'unico centro abitato dell'isola, un
piccolo paesino dove la strada principale è la spiaggia stessa, con abitazioni
colorate e qualche negozietto d'artigianato: il ristorantino è semplice,
direttamente sulla spiaggia. Quindi tempo a disposizione per girovagare nel
paesino o per rilassarsi in spiaggia, prima di far ritorno all'hotel.